Prevenire
Individuare i pericoli ed evitarli, affrontare in modo consapevole i rischi correlati, analizzare periodicamente la sicurezza nelle aree interessate e adottare misure preventive: sono questi i principi fondamentali che stanno alla base della gestione dei pericoli naturali.
I singoli Comuni godono di ampie competenze. La capacità della popolazione di gestire i pericoli naturali dipenderà in definitiva molto dall'attività delle autorità comunali.

Prevenzione
Il punto centrale della protezione contro i pericoli naturali è la valutazione dei pericoli. Strumenti di valutazione:
- carte dei pericoli e i relativi rapporti tecnici;
- piani di utilizzazione;
- prodotti specifici che contengono informazioni sui rischi (ad es. le carte dei rischi o le carte d’intervento).
Adottare misure
- Manutenzione dei corsi d'acqua e delle opere di protezione già esistenti
- Cura del bosco
- Misure di pianificazione del territorio
- Opere di protezione (laddove le misure di cura del bosco e di pianificazione territoriale si rivelano insufficienti)
Mitigare i rischi residui
- Costruire nuovi edifici e impianti tenendo conto dei pericoli
- Preparare le modalità d’intervento
- Preparare e predisporre il materiale pesante in caso d’emergenza
- Disciplinare le competenze degli organi direttivi, mettere a punto, gestire e mantenere i sistemi di preallarme
- Progettare i sistemi di comunicazione in modo che funzionino anche in situazioni di crisi

Consulenti locali specializzati in pericoli naturali
Dalle analisi degli eventi passati il superamento di un evento è possibile soltanto mediante personale locale in possesso di conoscenze tecniche diversificate. Il progetto «consulente locale in pericoli naturali» dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) mira a promuovere le conoscenze locali nei Comuni. L’Ufficio federale dell’ambiente offre a livello cantonale corsi di formazione per formatori specializzati in pericoli naturali che, a loro volta, hanno il compito di preparare i consulenti locali alle operazioni nei Comuni e nelle Regioni.
Modello formativo
La partecipazione ai blocchi di formazione autorizza a svolgere la professione di «consulente in pericoli naturali». I potenziali consulenti in pericoli naturali sono persone che operano nei seguenti settori del Sistema integrato di protezione della popolazione: corpi di polizia, pompieri, sanità, aziende tecniche, protezione civile e forestali, in quanto specialisti degli aspetti geologici dei Comuni. I corsi consentono di acquisire nozioni importanti sul ruolo di consulente nelle operazioni preventive, in caso di danno e nell’analisi dei danni. Per esempio: rimozione tempestiva di automobili dalla zona di pericolo, evacuazione tempestiva delle cantine e collocazione di sacchi di sabbia o tubi di protezione.