Come usare una carta dei pericoli

La carta dei pericoli fornisce una panoramica dettagliata della situazione, suddividendo l'area interessata in cinque gradi di pericolo contrassegnati da diversi colori:

 

ROSSO (pericolo elevato)

  • La persone sono in pericolo sia all'interno che all'esterno degli edifici.
  • Si prevede l'improvvisa distruzione degli edifici.
  • Pianificazione del territorio: autorizzazione di nuove zone edilizie solo dopo un'apposita ponderazione degli interessi; permessi di construzione solo con determinati vincoli

 

BLU (pericolo medio)

  • Il pericolo per le persone è pressoché nullo all'interno degli edifici, mentre sussiste all'esterno.
  • Si prevedono danni agli edifici ma senza improvvisa distruzione degli stessi, a patto che siano rispettati determinati vincoli edilizi. 
  • Pianificazione del territorio: autorizzazione di nuove zone edilizie solo dopo un'apposita ponderazione degli interessi; permessi di costruzione solo con determinati vincoli

 

GIALLO (pericolo ridotto)

  • Il pericolo per le persone è pressoché nullo.
  • Si prevedono lievi danni agli edifici ed eventualemente disagi, ma non si escludono neanche gravi danni materiali agli edifici.
  • Pianificazione del territorio: segnalare la situazione di pericolo; emanare raccomandazioni per le costruzioni esistenti e valutare la definizione di vincoli per le costruzioni nuove (per es. rafforzamento dei muri sul versante a monte come protezione contro le valanghe)

 

GIALLO A STRISCE BIANCHE (pericolo residuo)

  • Segnalazione di un pericolo o rischio residuo, con una probabilità di accadimento molto bassa.
  • Pianificazione del territorio: segnalare la situazione di pericolo; definire possibili vincoli per le utilizzazioni sensiblili e con un elevato potenziale di danno

 

BIANCO (pericolo assente o trascurabile)

 

Per le singole cate dei pericoli esistono specifici rapporti tecnici che forniscono informazioni  dettagliate sulle concrete situazioni di pericolo dovute a pericoli naturali.